mercoledì 22 febbraio 2017

MIGLIORARE LA QUALITA' DELL'ARIA IN CASA E NEI LUOGHI DI LAVORO...


Aria secca, umidità, polveri e differenze di temperatura tra gli ambienti influiscono sulla nostra salute e respirazione, ne consegue che il posizionamento ottimale degli elementi di generazione di calore è un fattore determinante per la qualità dell'aria negli edifici 
(es. casa,ufficio) oltre che contrbuire alla riduzione dei consumi. 
Di seguito una serie di strumenti e accorgimenti che nella loro semplicità possono contribuire al miglioramento dell'aria nei luoghi che maggiormente frquentiamo.


Deumidificatore ad assorbimento
Riesce dare un contributo alla riduzione dell'umidità nelle varie zone dell'abitazione. Il suo intervento non è direttamente tangibile come il miglioramento ottenuto da deumidificatori elettrici ma il risultato è misurabile attraverso l'umidità depositata nel contenitore.
Il costo è relativamente basso (intorno ai 10€) e vista la dimensione è possibile acquistarne uno per ogni zona soggetta a muffe o particolarmente umida.


Garantire il ricircolo naturale dell'aria
Il ricircolo naturale dell'aria può essere considerato come il miglior processo di "purificazione" dell'ambiente circostante. Cercare giornalmente di garantire il ricircolo attraverso la semplice apertura delle finestre per qualche minuto anche nei periodi più freddi migliorerà la nostra respirazione.

Distribuzione omogenea del calore


Esigenze impiantistiche (es. canna fumaria,scarichi ) spesso impongono installazioni su posizioni predefinite, di seguito una serie di accorgimenti in base al vostro sistema di riscaldamento o raffrescamento:

Stufe a pellet ad aria:

Il loro successo è stato determinato dai rapporti qualità/prezzo/comodità. Questa tipologia di stufe genera un' elevata temperatura nell' intorno macchina ma una distribuzione lenta in ambienti particolarmente frammentati, è inevitabile inoltre  la fuoriscita di polveri derivanti dalla combustione del pellet possiamo però: 

 - Evitare di eseguire attività in prossimità della stufa stessa.
 - Utilizzare pellet certificati.
 - Far lavorare la macchina a potenze minime.
 - Ispezionare annualmente la canna fumaria.
 - Installare la macchina in zone dell'edificio particolarmente libere.
 - Evitare eventuali ostruzioni in prossimità della macchina.

Termosifoni:
Sono stati lo standard nell' impiantistica degli edifici dagli anni 70 agli anni 90. 
Garantiscono una distribuzione omogenea del calore nelle varie aree dell'abitazione ma con la tendenza a generare un calore "secco" è consigliabile quindi:


- Utilizzo di umidificatori (molto spesso non presenti negli ambienti di lavoro).
- Mantenimento tempertatura costante.
- Eliminare l’aria permette al termosifone di riscaldarsi in maniera uniforme.
- Lo sporco che si deposita sui termosifoni può limitare la propagazione di calore.
- Non coprire i termosifoni, ne riduce l’efficienza e ne aumenta i consumi.

Pompa di calore ad aria con tencologia inverter:
Soluzione adottata per chi vuole ridurre i costi del gas utilizzando energia elettrica generata dall'impianto fotovoltaico. L'accoppiamento con la tariffa di energia elettrica bioraria ha spinto molte abitazioni a convertirsi a questo sistema riducendo del 60% i costi del gas. Nonostante la moderna tecnologia di trasformazione della tempertatura l'unità interna è principalmente un condizionatore quindi questi accorgimenti potrebbero tornare utili: 



 - Controllo e pulizia annuale dei filtri delle unità interne, è possibile in ambito domestico eseguirlo in autonomia.
- Controllo e pulizia annuale dell'unità esterna, inoltre la verifica dell'allineamento delle alette contribuisce ad un migliore fattore di conversione della temperatura.

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